È con enorme soddisfazione che annunciamo l’ampliamento del nostro network di partner, con una interessantissima aggiunta: Condair Italia.

Si tratta di un’azienda che si occupa di soluzioni complete nel campo dell’umidificazione e deumidificazione dell’aria, ma anche del raffrescamento evaporativo, con una gamma comprendente prodotti, servizi, esperienza e know-how. Condair è presente in oltre 50 paesi in tutto il mondo ed è leader nel settore.

Non appena siamo entrati in contatto con l’azienda, è stato naturale mettere in atto una collaborazione, in quanto fin da subito è apparsa chiara la complementarietà dei due servizi offerti: il monitoraggio dell’ambiente è un aspetto più che fondamentale all’interno delle cantine e per l’invecchiamento del vino.

Da un lato, i sensori e la piattaforma offerti da noi di Nova Stark sono in grado di andare a identificare il problema alla base, tenere sotto costante controllo ogni aspetto ambientale della cantina e tracciare tutto digitalmente. Dall’altro, il servizio offerto da Condair permette di apportare le giuste soluzioni ai problemi che sono stati identificati, rendendo possibile agire sull’ambiente nel modo più efficace.

Vediamo in dettaglio alcuni dei motivi per cui è fondamentale monitorare l’ambiente della propria cantina.

Per ridurre le perdite dovute all’evaporazione del vino.

Ne abbiamo parlato anche con gli Enologi Brutti nell’articolo precedente: l’evaporazione può essere un grosso problema se si considerano le percentuali di prodotto che vengono perse, il ché si traduce anche in ingenti perdite economiche.

Per controllare efficacemente il contenuto di etanolo del vino.

Per le cantine con umidità costante nell’aria del 70% di umidità relativa, la percentuale di aria ed etanolo che evapora è simile, garantendo che i livelli finali di etanolo non sfuggano al controllo.

Per ridurre drasticamente il volume del vino per il riempimento delle botti.

Anche di questo ne abbiamo parlato tanto e a lungo, perché è un fattore cruciale nella produzione del vino. Le colmature hanno la necessità di essere programmate, per non andare a minare la qualità del vino e sapere esattamente quanto l’ambiente potrà influire in termini di evaporazione.

Per mantenere l’umidità e la tenuta all’aria del tappo di sughero.

Quando il vino è già imbottigliato è importante mantenere l’umidità tra il 70 e l’80%, questo evita che il tappo si secchi e si rompa durante la stappatura e il vino non venga a contatto con l’aria all’interno della bottiglia chiusa.


Grazie alla condivisione degli stessi valori, la partnership con Condair potrà permettere un monitoraggio a 360° e una soluzione concreta a problemi che sono comuni a moltissime cantine. Il settore vitivinicolo si sta sempre di più avvicinando a soluzioni dell’Industry 4.0, tecnologie interconnesse che rendono la vita migliore a produttori e consumatori.

Se anche voi volete utilizzare le nostre soluzioni o volete approfondire i temi trattati, non esitate a contattarci.